I COSTI DELLA MANCATA SICUREZZA IN EUROPA
#eu-osha, #incidente, #infortunio, #lesione, #malattia, #salute, #sicurezzaIntervenire sulla mancata sicurezza: una preziosa opportunità per recuperare risorse economiche che rischiano di essere dilapidate inutilmente
Stando alle analisi condotte dall'Agenzia per la sicurezza e della salute sul lavoro (EU-OSHA) ogni anno, in Europa, si sprecano all'incirca 476 miliardi di Euro a causa dei costi dovuti ad infortuni sul lavoro e alle più comuni malattie professionali. Solo i tumori provocati dall'attività lavorativa generano costi pari a 119.5 miliardi di Euro. Ne deriva un ingente onere sociale che grava sulle spalle di cittadini, enti ed imprese, sia a livello etico che di bilancio.
Pur rendendoci conto che le cifre in esame sono imponenti, è facile perdere l'esatta misura del fenomeno nel suo complesso proprio a causa della scarsa confidenza con simili importi a nove zeri: questo è il motivo per il quale vale la pena di porre in prospettiva i dati in nostro possesso, raffrontandoli ad altri riferimenti.
È utile, perciò, adottare come primo riferimento – ad esempio – il fatturato di uno dei maggiori referenti industriali nel panorama nazionale, ossia il Gruppo Ferrero coi suoi 10.3 miliardi di Euro ricavati tra il 2016 e la primavera del 2017 (fonte "Il Sole 24 Ore").
Analogamente, è interessante tenere presente il PIL italiano nel medesimo periodo, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale, per un ammontare complessivo di circa 11'705.84 miliardi di Euro.
Che considerazioni se ne possono trarre? Si osserva senz'altro che i costi dovuti alla mancata sicurezza in Europa equivalgono:
- ai guadagni di circa 45 gruppi industriali di elevato profilo e diffuso impatto internazionale;
- ad oltre un quarto (quasi il 28%, per l'esattezza) del valore di mercato aggregato di tutte le merci finite e di tutti i servizi prodotti in Italia nell'ultimo anno;
- ad uno spreco di risorse anche maggiore se si estende l'analisi includendo gli incidenti non denunciati e le malattie non diagnosticate (perciò non indennizzate) che erodono indirettamente l'immagine e la produttività del Sistema Paese nel complesso.
Alla luce di queste informazioni, dunque, è immediato intuire che l'impresa dedita ad investire risorse a beneficio della sicurezza dei lavoratori, non solo assolve ai propri doveri etici e giuridici, ma attua un lungimirante cambiamento che avrà positive ricadute sociali e pratiche.
Questo perchè un'impresa sana e sicura contribuisce a realizzare una società altrettanto sana e sicura ∎
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